Gentilissimi Genitori e Studenti
Vi informo che l’Amministrazione Provinciale ha deciso di assegnare, per l’a.s. 2017-2018, cinque aule della sede di via Alfieri all’Istituto Berenini.
Le ragioni di questa delibera, certamente non facile da accettare per nessuno, hanno origine nella mancanza di spazi segnalata dal Berenini e che impedirebbe o, comunque, penalizzerebbe la loro attività laboratoriale.
La Provincia, proprietaria degli edifici de quibus e unica Domina della situazione, ha individuato una “soluzione” che vedeva appunto l’impiego, e, quindi, il cambio di destinazione, delle aule della nostra sede di Via Alfieri.
Dalla fine del mese di aprile, sono state fatte alcune indagini sulla fattibilità di questo cambiamento. In particolare, dal nostro Istituto, sono state inviate relazioni, elaborate dallo staff di Presidenza e dallo scrivente, che indicavano i numerosi disagi che la manovra avrebbe comportato. Evidentemente tali ferme opposizioni e l’offerta di ospitare classi del Berenini nelle aule della sede di Via Manzoni non sono state sufficienti.
Con comunicazione del 03.08 e del 23.08 u.s., infatti, l’Amministrazione Provinciale ha purtroppo confermato la scelta indicata che per noi comporterà il trasferimento delle classi 1 A scientifico, 1 e 2 A e B Linguistico dalla sede di via Alfieri a quella di via Manzoni.
L’individuazione delle classi predette permette il miglior assetto organizzativo e il minor disagio per gli studenti e minor numero di docenti sui due plessi con relativi spostamenti.
Gli studenti delle classi interessate usufruiranno di tutti i laboratori e spazi flessibili della sede di Via Manzoni: la nuovissima aula Future class-room 3.0 appena inaugurata, il laboratorio linguistico, il laboratorio multilediale, il laboratorio informatico, l'aula di scienze e la palestra.
Auspicando che la Provincia reperisca, in futuro, una diversa strategia per rispondere all’esigenza didattica lamentata dal Berenini, sono a chiedere a Tutti Voi un particolare spirito di collaborazione. Per quanto di mia competenza, adotterò tutti gli accorgimenti utili per ridurre al minimo i disagi che potrebbero nascere da questa nuova situazione.
Con cordiali saluti
Il Dirigente Scolastico
Giovanni Fasan
Sottocategorie
Codice di comportamento
Il codice, emanato in attuazione della legge anti-corruzione (legge n. 190 del 2012), in linea con le raccomandazioni OCSE in materia di integrità ed etica pubblica, indica i doveri di comportamento dei dipendenti delle PA e prevede che la loro violazione è fonte di responsabilità disciplinare.
Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici è entrato in vigore il 19 giugno 2013.
Tra le disposizioni del codice ci sono:
- il divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilità, nonché il divieto di accettare regali, compensi o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore (non superiore a 150 euro) – anche sotto forma di sconto. I regali e le altre utilità comunque ricevuti sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per essere devoluti a fini istituzionali;
- la comunicazione del dipendente della propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni (esclusi partici politici e sindacati) i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attività dell’ufficio;
- la comunicazione, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, dei rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti privati nei 3 anni precedenti e in qualunque modo retribuiti, oltre all’obbligo di precisare se questi rapporti sussistono ancora (o sussistano con il coniuge, il convivente, i parenti e gli affini entro il secondo grado);
- l’obbligo per il dipendente di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti le sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall’assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici;
- la tracciabilità e la trasparenza dei processi decisionali adottati (che dovrà essere garantita attraverso un adeguato supporto documentale).
- il rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione nell’utilizzo del materiale o delle attrezzature assegnate ai dipendenti per ragioni di ufficio, anche con riferimento all’utilizzo delle linee telematiche e telefoniche dell’ufficio;
- gli obblighi di comportamento in servizio nei rapporti e all’interno dell’organizzazione amministrativa;
- per i dirigenti, l’obbligo di comunicare all’amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possono porli in conflitto d’interesse con le funzioni che svolgono; l’obbligo di fornire le informazioni sulla propria situazione patrimoniale previste dalla legge; il dovere, nei limiti delle loro possibilità, di evitare che si diffondano notizie non vere sull’organizzazione, sull’attività e sugli altri dipendenti;
è infine assicurato il meccanismo sanzionatorio per la violazione dei doveri di comportamento.
(DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62: Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (13G00104) (GU Serie Generale n.129 del 4-6-2013 )
Codice disciplinare
AVVISO DI PUBBLICAZIONE.
In attuazione di quanto disposto dall’art. 68 del D.Lgs. n. 150 del 27/10/2009 recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.“, si pubblica il codice disciplinare dei dipendenti pubblici, come meglio individuato dagli artt. 55 e seguenti del D.Lgs. n. 165/01 come integrato con modifiche dal già citato D.lgs. n. 150/09, recante l’indicazione delle “sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici”. Come indicato dal testo dell’art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001, le nuove disposizioni costituiscono norme imperative, ai sensi degli artt. 1339 e 1441 del codice civile e, pertanto, integrano e modificano le fattispecie disciplinari previste dai C.C.N.L. “Comparto Scuola” siglato il 27.11.2009, comportando l’inapplicabilità di quelle incompatibili con quanto disposto dalle modifiche introdotte al D.Lgs. 165/2001.
Si precisa che la pubblicazione del presente provvedimento sul sito istituzionale dell’Istituto www.icverdi.it equivale, a tutti gli effetti, alla sua affissione all’ingresso delle sedi dell’Istituto.
Piano annuale delle attività
Il Piano annuale delle attività viene predisposto dal Dirigente Scolastico, in collaborazione col Direttore dei Servizi generali e amministrativi, all'inizio dell'anno scolastico e viene deliberato dal Consiglio di Istituto, nel quadro della programmazione dell'attività educativa e dell'organizzazione di tutto l'Istituto. Contiene le attività e gli impegni di lavoro del personale, anche relativamente ad attività aggiuntive.
Il Piano annuale delle attività comprende tutta l'organizzazione dell'Istituto; è composto da due parti:
- piano del personale docente - vi sono riportati tutti gli impegni collegiali dei docenti, le nomine e gli incarichi affidati, la modalità dei gestione dei progetti didattici; viene approvato dal Collegio docenti;
- piano del personale ATA - vi sono riportati la suddivisione delle attività e delle mansioni, le disposizioni generali per il personale amministrativo e per i collaboratori scolastici.
Si tratta perciò di un documento che presenta la migliore organizzazione possibile dei servizi didattici, generali, tecnici e amministrativi con lo scopo di ottenere risultati il più possibile corrispondenti a quanto indicato nel PTOF.
Si pubblica il PAI 2016/17 deliberato all'unanimità dal Collegio Docenti del 10 giugno 2016
Progetti PON
In data 23/12/2015, sul sito del MIUR è stata pubblicata la graduatoria delle scuole partecipanti al Programma Operativo Nazionale (PON) 2014-2020 Competenze e ambienti per l’apprendimento. La nostra scuola è stata ammessa al finaziamento di € 7.500,00.
Si può consultare, in allegato, la nota del MIUR n. 30611_15 e l'elenco della regione Emilia Romagna.
Il progetto approvato si riferisce alla nota Miur n. 9035 del 13 luglio 2015 con cui è stato emanato l'Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN – Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. – Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.
Allegati: